Agevolazioni fiscali

Bonus Verde

Confermato anche per il 2020 il bonus verde grazie al decreto Milleproroghe.
Si tratta di una detrazione IRPEF del 36% delle spese documentate sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze, le recinzioni, gli impianti di irrigazione, la realizzazione di pozzi, le coperture a verde e i giardini pensili.
Danno diritto allo sconto gli interventi straordinari, cioè le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, e che portino alla sistemazione a verde ex novo o al rinnovamento dell’esistente.
Sono, invece, esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti, sia privati che condominiali, ed i lavori in economia, ossia eseguiti direttamente dal contribuente

Bonus Facciate

Esordisce dal 1° gennaio 2020 il nuovo Bonus Facciate che garantisce un super sconto fiscale del 90% per il miglioramento e l’abbellimento delle facciate degli edifici.
Per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444, spetta una detrazione dall’imposta lorda pari al 90 per cento.
Ferme restando le agevolazioni già previste dalla legislazione vigente in materia edilizia e di riqualificazione energetica, sono ammessi al Bonus facciate gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
Infine, ricordiamo che il Bonus facciate è ripartito in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.

Bonus Caldaia

Con questo nome si indica quella misura che consente di sostituire la vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione di classe energetica A o superiore.
Lo sgravio fiscale viene concesso anche nel caso in cui, oltre alla caldaia, si acquistino anche le valvole termostatiche di ultima generazione da collegare ai propri caloriferi.
Come le altre misure del Bonus casa e dell’Ecobonus, il bonus caldaia concede sgravi fiscali differenti a seconda del tipo di efficienza energetica della caldaia e delle valvole termostatiche installate. Se l’intervento riguarda solamente l’installazione di una caldaia a condensazione di classe A, allora si ha diritto a sgravi fiscali del 50% della spesa sostenuta.
Se l’intervento riguarda l’installazione della caldaia a condensazione e di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VII (o impianti dotati di apparecchi ibridi con sistema a pompa di calore e caldaia a condensazione), l’incentivo fiscale sale al 65% della spesa sostenuta.
Lo sgravio così ottenuto dovrà essere diviso in 10 rate annuali di pari importo da portare in detrazione a partire dalla dichiarazione 2021.
Come detto, l’agevolazione può essere ceduta all’installatore, che in cambio dovrà garantire uno sconto di pari importo sulla spesa sostenuta.

Sisma Bonus

Sismabonus 2020, anche il prossimo anno si potrà usufruire della detrazione IRPEF sulle spese sostenute per i lavori di riduzione del rischio sismico.
La detrazione va dal 50% fino all’85% in base al tipo di intervento effettuato in edifici singoli o condomini. Lo scopo è quello di incentivare la prevenzione e la messa in sicurezza delle abitazioni, migliorando la classe sismica degli immobili.
La Legge di Bilancio 2020 ha confermato l’agevolazione per la riduzione del rischio sismico tra i bonus casa di cui i contribuenti potranno usufruire durante il prossimo anno, ma con un’importante novità che riguarda lo sconto in fattura.
Dal 2020 infatti lo sconto immediato in fattura potrà essere richiesto solo per i lavori condominiali con un importo pari o superiore a 200.000 euro per gli interventi di eco e sismabonus. Vediamo come funziona il sismabonus e quali sono gli sconti e le agevolazioni fiscali riconosciute per i lavori effettuati fino al 2021. Il sismabonus è l’agevolazione fiscale prevista anche per le spese sostenute nel 2020 finalizzata a favorire ed incentivare la messa in sicurezza e l’adeguamento antisismico degli edifici presenti nel territorio italiano.Sarà possibile beneficiare dell’agevolazione per interventi compresi nel periodo che va dal 2017 al 2021. Per capire come funziona è bene partire dalle istruzioni in merito fornite dall’Agenzia delle Entrate.La detrazione riconosciuta è pari al 50% della spesa sostenuta per l’adozione di misure antisismiche su edifici che ricadono nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3). La detrazione va calcolata su un importo complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno, con aliquote differenziate in base alla tipologia di intervento

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